COME COMBATTERE LO STRESS OSSIDATIVO: Pt. 2.
In questo articolo pubblichiamo le ultime domande e delucidazioni sullo stress ossidativo e gli antiossidanti. Interrogheremo nuovamente  la Dottoressa D’angelo, biologa nutrizionista dell’ufficio scientifico “L-Nutra Italia” della dieta mima-digiuno di Walter Longo, con la collaborazione della nostra biologa nutrizionista Anna Volpin della Fitforlife.
Come dobbiamo assumere gli antiossidanti? Dobbiamo eliminare qualche cibo “classico” come carne o latticini dalla tavola?
E’ importante assumere queste molecole antiossidanti in maniera variegata, in quanto non agiscono da sole. Le vitamine si aiutano in modo sinergico, quindi è necessario mangiare in maniera variegata perchĂ© sia pienamente salutare. Anche per quanto riguarda le proteine è necessario mangiare alimenti che contengono proteine diverse, possibilmente prevalentemente proteine vegetali. Non sconsigliamo però l’assunzione di carne e latticini perchè in essi si riscontrano buone quantitĂ di Selenio, un minerale che in concomitanza con la vitamina E aiuta a partecipare all’effetto antiossidante. In conclusione non bisogna escludere niente dalla dieta, bisogna semplicemente tenere fede alla piramide alimentare nella quale i latticini e la carne vengono assunti in maniera ridotta.
Con la dieta si può intervenire nello stress ossidativo?
Assolutamente si, bisogna seguire una dieta ricca in tutto quello che c’è nella piramide alimentare, sempre prestando attenzione alle molecole presenti nel loro interno.
Inoltre non vanno sottovalutati i metodi di cottura, sono da preferire quelli più veloci (al vapore..) in modo da mantenere il più possibile l’effetto antiossidante. Risulta importante anche l’olio d’oliva extravergine che è molto ricco di polifenoli quindi va utilizzato a crudo. Bisogna prestare attenzione invece agli oli vegetali idrogenati, i quali se conservati male diventano più nocivi del burro.
Come capire se la frutta contiene molti antiossidanti?
Basta vedere il colore. Ad esempio i frutti rossi essendo molto colorati significa che sono molto ricchi di molecole antiossidanti.
L’Olio di lino, è vero che fa così bene?
L’olio e i semi di lino sono ottimi antiossidanti. L’olio può essere utilizzato anche da chi ha problemi di stipsi insieme all’olio di oliva che ha una funzione antiossidante e allo stesso tempo depurativa. I semi si possono utilizzare anche con l’insalata di riso.
I semi ricchi di antiossidanti irritano l’intestino?
Si, pur essendo ricchi di antiossidanti e fibra alimentare possono essere nocivi per chi ha problemi intestinali.
L’attività fisica può influire sul sistema infiammatorio e sullo stress ossidativo?
Prendendo ad esempio l’allenamento cardio, questo è un allenamento programmato, che porta ad attivare meccanismi metabolici come la frequenza cardiaca. Se il carico di lavoro è proporzionato alle nostre capacità , lo stimolo viene adattato e migliora la nostra prestazione (supercompensazione). Lo stress ossidativo viene quindi prodotto ed è importante affinchè porti degli adattamenti; il problema è quando quello stress ossidativo è eccessivo, in quanto crea una produzione di radicali liberi, provoca squilibri ormonali e crea condizioni di stress psicofisico. Se ad esempio una persona si allena una volta alla settimana per tre ore consecutive, alla fine non ottiene risultati anzi, la situazione si aggrava perchè è sproporzionato quello che è il ripetersi nel tempo e per il corpo quello non è uno stimolo adattabile.
Che genere di attivitĂ fisica?
L’attività fisica ideale è un lavoro misto tra cardiovascolare e isotonico, tutto però deve essere programmato sulla base della persona. Anche analizzando gli abitanti della Sardegna (una delle zone i cui abitanti sono i più longevi al mondo), si può notare che la cosa che hanno in comune è l’efficienza muscolare, dovuto all’ambiente montuoso in cui vivono, che li costringe ad una continua attività fisica.
Cosa è il lavoro isotonico?
Il lavoro isotonico avviene quando si esegue un movimento dei segmenti articolari (piegare il braccio ad esempio) contrapponendosi ad una resistenza.
Consigli per iniziare a correre
Prendendo come obiettivo la corsa comune, si consiglia di iniziare con delle passeggiate cercando però di allungare il passo, e tenendo osservati i propri progressi, ad esempio percorrere 5 Km e cercare di diminuire sempre più il tempo impiegato per farli, con il tempo si passa da camminata veloce/allungata ad una corsetta leggera.
Tra i 40 e i 60 anni è la finestra dove otteniamo i maggiori risultati per quello che riguarda la prevenzione delle patologie della tarda età . Iniziare a fare attività fisica superati i 60, va bene perché permette di contrastare l’invecchiamento però non è l’ottimale.